Progetto compostiera fai da te

Tutto inizia con un po’ di curiosità e una buona dose di sperimentazione innata ed ecco che un giorno (23 Febbraio) del 2008  (anche se era già da un po’ che mi gironzolava in testa) mi salta in mente l’idea di costruire una compostiera per poter riutilizzare gli scarti organici di tutti i giorni. Molte sono le reazioni positive al mio progetto ma molte sono anche quelle negative come per esempio quelle di chi mi dice che
  • “puzzerà!”
  • “attirerà insetti e topi!”
  • “è anti-igienico!”
  • “ma che schifo, ci sono i vermi!”
Insomma, come al solito, io non mi smuovo minimamente di un passo e procedo alla “ricerca-progettazione-reperimento materiali e costruzione” della mia compostiera autosufficiente da balcone. Ciò che ne seguirà non lo posso nemmeno immaginare. Dopo svariato tempo e tante mail dove mi viene chiesto come e perchè avessi deciso di costruirla, ricevo tramite Facebook un messaggio che mi lascia a dir poco stupita: “ciao kia, innanzitutto grandi complimenti per il tuo splendido blog.mi chiamo paola maugeri e da oggi per tre mesi tenterò di vivere a impatto zero, tutto questo diventerà un documentario che verrà trasmesso su rai tre dal trenta ottobre in prima serata. sono vegana da tanto tempo e sento che possiamo diventare amiche!domani dovrò costruire la mia compostiera, che ne dici di venirmi ad aiutare?il tuo tutorial è fantastico! abito a Milano ———– ! aspetto una tua risposta!grazie!!!!!!!!!!!!!!!” Insomma dopo l’iniziale stupore ed incredulità rispondo con entusiasmo e partecipo volentierissimo. Mi ritrovo un pomeriggio ad aiutare nella costruzione di una compostiera a casa di Paola con il suo bimbo, sua nipote, suo papà e i suoi due collaboratori. Mi diverto molto anche se mi sento molto molto imbarazzata vista la presenza della telecamera (cosa che forse un po’ ingenuamente ignoravo). Per aiutare porto i lombrichini che viaggiano con me in metropolitana racchiusi in una scatola di polistirolo forata che li isola dal freddo e dal caldo. Sento che partecipare ad un progetto che trasmetta i “miei” valori sia davvero importante, e poi mi diverto molto e soprattutto mi sento davvero orgogliosa per essere stata chiamata esclusivamente tramite il lavoro del mio blog 🙂 Sabato 30 ottobre, poco prima della messa in onda, mi sento davvero molto nervosa, mi chiedo come verrà montata la puntata, come sarà, se avrò detto tutto e se avrei potuto fare di più. La puntata và in onda, il programma è molto easy e la 1^puntata di “Paola Maugeri-La mia vita a impatto zero” risulta essere un super concentrato di tutto ciò che Paola ha fatto nella prima settimana, a me forse perché non addetta ai lavori sembra fin troppo concentrata ma mi vien detto che per i tempi televisivi 10 minuti sono molto. Il progetto che vede per la prima volta in Italia qualcuno che sperimenta su sé stesso “L’impatto zero” mi sembra davvero molto promettente ma non nego che avrei tanto voluto vedere di più, più dettagli, più informazioni, più spazio ma forse devo ricordarmi la qualità ed i modi attuali di fare tv: forse più dettagli avrebbero annoiato, forse più informazioni sarebbero sembrate troppe. Dopo poco ne segue l’inizio dei miei laboratori e relazioni per e-mail (ma non solo) con persone che mi chiedono come fare per costruire una compostiera tutta loro. Avere, attorno a me, moltissime persone che pur essendo scettiche inizialmente adesso mi rimepiono di domande e mi chiedono di spiegare loro come ho fatto e se posso aiutarli a fare lo stesso mi riempie di gioia ed orgoglio. Sono fiera di tutto quest’interesse e sono molto felice di riceverne dalle persone più disparate. Nel frattempo il progetto compostiera fatta in con le proprie mani non si ferma anche grazie al libro, edito da Terre di Mezzo “Dalle bucce nascono i fiori” (che ha anche una piccola pagina facebook) dove in breve e con semplicità spiego passo a passo come costruire e gestire una compostiera da balcone adatta a chi, appunto, ha solo un balcone o un terrazzo. L’idea di svolta infatti consta proprio nel poter compostare, ossia riciclare totalmente i rifiuti organici (vegetali…ma io sono vegan quindi per me è naturale avere solo quelli) in casa pur non avendo a disposizione un orto o un giardino. Non solo è molto semplice costruire una compostiera con le proprie mani ma è anche molto semplice la sua gestione inoltre è una di quelle attività che se fatte con i bimbi in casa regalano gioia, soddisfazione e momenti di educazione ambientale inaspettati! Provare per credere!
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Carmela Kia Giambrone

Giornalista, consulente alla sostenibilità e alla comunicazione digitale

14 commenti

  1. grande Kia…te lo meriti tutto……è fantastico….proprio ieri sera sono riuscita a vedere le avventure di paola!!! un bacione

  2. puntata vista mia cara 🙂
    ed ora mi avete fatto venire voglia di farne una tutta mia!
    ma inizierò appena posso con una cosina piccina ,non ho grandi spazi per un contenitore come quello in foto.
    meglio di niente no!
    la trasmissione mi è piaciuta mooooltissimo se vuoi saperlo!
    sei stata grande!
    e lo sei per tutto quello che fai!
    baci

  3. @Lo ^-^ grazie…sempre gentilissima!!!a presto, un bacione!!!
    @luby ^-^dai dai dai!!!falla anche tu!sono a tua completa disposizione^-^ un bacioneeee!!!a presto!!!
    @Vera ^-^ graaazie!

  4. ciao kia,
    seguo il tuo blog da molto è sei davvero una fonte di ispirazione !
    Ho letto più volte che paola maugeri è vegan , ma come mai è andata con il pargolotto a fare il formaggio?
    Io sono convinta che il progetto è davvero bello, un tentativo di invertire la rotta verso il consumismo estremo che ci divora… ma così passa il messaggio che le mucche siano contente di sfornare latte … e così non è (lo saprai anche meglio di me) …

    elisa

  5. Ciao Elisa, ovviamente sono in completo accordo con te ma …io sono vegan e come tale non mangio formaggi, latte e uova …ma penso che l’abbia fatto per cercare di essere più “morbida” facendo passare anche il messaggio a chi sentendo parlare di Vegan si rifiuta di ascoltare altro…ovvio questo è ciò che penso io…perchè non lo chiedi a lei direttamente tramite la pagina di FB del progetto?^-^ un bacione!

  6. Hello Kia, this is Paola from Argentina.
    I do not understand Italian, but we can communicate in English.
    Welcome to El Museo de la Luna.
    A pleasure to include you among my favourite blogs.
    See you!

    Pao

  7. ciao Kia!
    es un placer conocerte!
    un beso!!

  8. non sono iscritta a fecebook , quindi non ho la possibilità di farlo… ti ringrazio della risposta.
    Mi scuso se mi sono rivolta a te (che non sei la diretta interezzata) ma ci sono rimasta maluccio e non sapevo a chi scrivere :/
    Io sono di Parma e faccio parte di un gruppo attivo per i diritti animali … speravo di aver trovato qualcuno che in tv dimostrasse che i vegan non sono tristi e anemici come la maggior parte delle persona ci dipinge …
    Continuerò a seguire la trasmissione perchè è davvero ben fatta (scivolone a parte)..
    ti ringrazio ancora per tutte le idee e i punti di vista che dai qui sul tio blog.. complimenti ancora!

    Elisa

  9. Hola Carmen,
    Me alegro mucho que estés con nosotros, con nosotras, apoyando e iluminando El Museo de la Luna.

    Un abrazo muy grande,

    Naya

  10. Kia , bienvenida al Museo!!!
    Un enorme placer que te hayas unido a nosotras.

    Te dejo un beso desde el Sur , mi querida Argentina.
    REM

  11. @Pao …thank you for link my blog in your favorite blog!^-^ I’m so happy for this and for my entry in the Museo!…see you soon!^-^kisses!
    @Patricia Hi! I’m Happy too!^-^ thanx for your acceptance!^-^ kisses!
    @Elisa…figgurati, non devi scusarti!^-^un bacione e continua così!…a presto^-^
    @Naya thanx!I’m so excited for this new project in your (now our!) museum!^-^kisses!
    @REM Thank you so much!^-^see you soon !kisses!^-^

  12. ascoltami,ho solo un terrazzo piccolo di circa 5 mt.fai 2,uno è per lo stendino,uno per la lavatrice e lavello,uno per un tavolinetto da esterno c/sedie;ed è largo solo 1.5 mt .
    volevo iniziare con una cosa piccina nel senso letterale del termine!
    primo per non spaventare il mio a-breve-marito consumista-carnivoro nel profondo(anche se in tre anni qualche risultato eco me lo ha concesso,come raccolta differenziata,e rispetto per animali, spesa ragionata e verdure aumentate nel suo menù)…secondo perchè appunto lo spazio è misero…
    ho un vecchio secchietto da riciclare alto
    25 cm…potrei utilizzarlo appoggiandolo sopra una scarpiera alta sempre su quel terrazzo.si vede poco e non ingombrerebbe affatto!
    io sono per il micro-tentativo!
    anche perchè la terra prodotta ho due opzioni:
    a)finisce nei miei pochi vasi
    b)finisce in un piccolo parco sotto casa.
    se pensi che sia realizzabile questo piccolo laboratorio-compostiera scrivimi.
    lecodelmondo@virgilio.it
    forse il prox anno avrò un giardino…e lì creerò il top delle compostiere 🙂
    per ora …mi volevo “allenare” 🙂
    grazie e scusa il meeeega commento-help

  13. forse….alto 25 cm… forse è davvero un po’ troppo micro?…non so’ se riuscirai a compostare!…certo provaci comunque…il procedimento è sempre lo stesso ma solo più ridotto…^-^
    Allora fammi sapere come và la sperimentazione!
    ^-^…a presto!

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