Come essere vegan in un mondo non vegan friendly

La scelta di una vita vegan non si riduce solo alla scelta nutrizionale di esclusione di derivati animali bensì copre ogni ambito della vita e della quotidianità. In questo articolo, volutamente irriverente, racconto con gli occhi di un vegan il non facile compito di vivere in un mondo non vegan friendly.

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Carmela Kia Giambrone

Giornalista, consulente alla sostenibilità e alla comunicazione digitale

10 commenti

  1. è fondamentale leggere le etichette, se sei vegan e se non lo sei…molte delle cose citate oltre a produrre dolore per gli animali sono danni per la salute! Grazie un bacio

  2. vero vero vero, occhio all’etichetta

  3. già, già!!!
    Io sono vegetariana quasi vegan da più di 25 anni (nel senso che un pezzetto di formaggio di capra raramente me lo concedo!) con una propensione al crudismo ed è difficilissimo sbrogliarsi nel vasto mare delle etichette, anche se compri solo bio (come faccio io). Mangiar fuori poi, magari in compagnia, è un grossissimo problema, manca molta cultura e molta pratica ed è un peccato, perché siamo in tanti!

    Ciao e a presto!

  4. Ciao Kia… sono Nora. Ti ho mandato una mail per il girotondo dei semi… fammi sapere per favore. Mi spiacerebbe che questa bellissima iniziativa si arenasse… baci

  5. Sottoscrivo testo e commenti! Dalle nostre parti manca ancora informazione..certamente ci sarebbero più vegetariani e anche vegani, se fosse altrimenti. Qualche anno fa sembravo aliena quando passavo i minuti sulle etichette prima di acquistare(molto meno precise di oggi, tra l’altro), ora ho convertito all’attenzione almeno amici e parenti…e pensare che sarebbe solo questione di sano BUON SENSO.

  6. Ciao bella Kia! Sono Edera/Ceci, l’amica di ErbaViola 😉 ti seguo e ti linko al mio blog, un bacio e a presto!

  7. sei sempre preziosissima. l’abitudine di leggere bene le etichette l’avevo anche da mangiatutto: mio marito non veniva a fare la spesa con me perchè diventava nervoso ad aspettare che io leggessi tutto prima di mettere nel carrello.
    adesso lo fa sempre anche lui ^^
    Bibi

  8. @Lo Verissimo! e poi è davvero agghiacciante il pensiero che spesso i produttori di alimenti usino determinate sostanze animali solo per risparmiare e non perché non ci sia alternativa…sopratutto ora che il bacino d’utenza di vegetariani e vegan è così ampio!
    @giardigno65 ^___^ sempre occhio!!!
    @NaturalArmonia è vero è una guerra ma in realtà più dell’attenzione non si può fare…oppure una buona alternativa è spingere locali più “vegan-friendly” cioè che hanno alternative pur non essendo vegetariani o vegan!^__^ a presto!
    @nora…scusa l’assenza!risposto risposto!attendo^___^un bacione!
    @xxx l’informazione e la cultura poi sono il substrato necessario perché se poi quando sei fuori ti ritrovi gente che ti guarda come se fossi un’alieno solo perché non mangi carne il problema non è solo pratico ma anche teorico…
    @cooksappe ^___^
    @Edera le amiche di ErbaViola sono automaticamente pure mie^___^ un bacione!:)))
    @Clo dolcissima!ringraziata come si deve da te!^__^ grazie di cuore!:)
    @Bibi Tesoro!!!:) sì è vero anch’io son sempre stata molto attenta alle etichette ma da vegetariana e vegan l’attenzione è diventata routine!:)…un abbraccio forte!:)

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