Fiore elettrico o botox naturale: coltivazione, ricette, benefici del Sechuan Button

Flore et Decora Sant’Ambrogio Milano – photo credits Carmela Kia Giambrone

Ho scoperto per caso l’estate scorsa, mentre gustavo un’insalata di fiori ed erbe Prebugiun, freschissima e raccolta a mano da Fausto ed Emanuele di Ugiancu, un fiore molto particolare: il fiore del curaro. In realtà è stata la mia bocca a scoprirlo e poi, grazie a qualche ricerca, ed un po’ di sana curiosità, anche io ho capito di cosa si trattava esattamente.


Rapallo, Liguria – Photo credits Carmela Kia Giambrone

Comunemente conosciuto con il nome di fiore elettrico o fiore del curaro, il fiore di acmella è un fiore molto particolare. Vediamo insieme perchè.

Che cos’è il fiore elettrico o fiore del curaro

Erbe e fiori del Prebuggiun UGiancu Rapallo – Photo credits Carmela Kia Giambrone

I fiori elettrici sono anche conosciuti come “i fiori del mal di denti” questo perchè, se masticati, intorpidiscono in maniera momentanea il cavo orale.

Grazie proprio a questa loro particolarissima caratteristica, i fiori elettrici sono in grado di ridurre il dolore legato ad infezioni della gola, afte, mal di denti oltre che indurre, per qualche tempo, un’aumento di salivazione e una conseguente sensazione di estrema freschezza in tutta la bocca.

Fiore elettrico o botox naturale – photo credits resnaturae.com

Le foglie dell’acmella poi sono ricchissime di minerali, acido folico e vitamina C. I capolini del fiore elettrico contengono spillantolo, anche conosciuto come botulino vegetale il quale possiede grandi proprietà antibatteriche e antimicotiche così da rendere la Spilanthes acmella un’ottima erba disinfettare. In India i fiori elettrici sono usati come aromi e vengono addizionati al tabacco che viene masticato.

Coltivazione del fiore elettrico o botulino naturale

La Acmella oleracea o Spilanthes acmella , l’erba che regala i fiori elettrici o fiori del curaro, è una pianta perenne originaria del Sud America ma che può essere coltivata facilmente come pianta annuale nelle nostre regioni più temperate, in pieno sole e senza ristagni. La acmella ha foglie verdi ovate e piccoli fiori d’oro molto simili a fiori di camomilla, senza petali e ovoidali.

Ho conosciuto per pura fortuna, ad un’edizione di Flora et Decora tra i chiostri di Sant’Ambrogio a Milano, i ragazzi di Res Naturae Lecco e da loro il fiore elettrico, assieme ad altre mille particolarità dal Rabarbaro al Basilico sacro fino alla Patata blu, può essere acquistato con estrema tranquillità, direttamente presso il loro vivaio o contattandoli, per conoscere le manifestazioni a cui saranno presenti.

Res Naturae a Flore et Decora Sant’Ambrogio Milano – photo credits Carmela Kia Giambrone

Come gustare il fiore elettrico

Le foglie più giovani e tenere possono essere gustate sia cotte, scottate o bollite, che crude. Hanno un sapore molto particolare e non passano certo inosservate. I boccioli dei fiori, commestibili, di colore giallo o rossastro, se masticati, donano intorpidimento, pizzicore e freschezza. Il fiore del curaro, come pure le sue foglie, ha un sapore leggermente piccantino e si gusta in zuppe, misto di verdure o fresche insalate miste.

Botulino naturale: cosa dice la scienza

Sechuan Button o fiore elettrico – photo credits resnaturae.com

Vi sono molti studi che confermano l’alto potenziale terapeutico di Spilanthes acmella o Sechuan Button. Le sue già note propietà antitumorali e medicinali sia della pianta che del fiore elettrico sono diverse  e applicabili tanto in medicina, quanto in cosmesi o nel vasto mondo dell’integrazione alimentare. 

Spero quindi di averti sufficinetemente incuriosito, a me diverte aggiungerlo a insalate miste e offrirlo ai miei amici per osservare le reazioni stranite e incredule. Non sei curioso di assaggiarlo?  

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Carmela Kia Giambrone

Giornalista, consulente alla sostenibilità e alla comunicazione digitale

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