photo credits hms.harvard.edu
Negli ultimi anni, la ricerca sul microbiota intestinale ha rivoluzionato la nostra comprensione della salute, portando alla luce un legame insospettato tra intestino e cervello. Sebbene da tempo si sapesse che l’apparato intestinale è essenziale per la digestione e per il mantenimento del sistema immunitario, oggi sappiamo che svolge un ruolo molto più ampio, influenzando anche la nostra salute mentale e il nostro comportamento.
La Dott.ssa Maria Rescigno, Ordinario di Patologia Generale e Prorettore alla Ricerca di Humanitas University, ha esplorato questo legame nei suoi libri “Microbiota arma segreta del sistema immunitario” e “Microbiota geniale”, che approfondiscono come il microbiota, la popolazione di microorganismi che vive nel nostro intestino, agisca come un vero e proprio “secondo cervello”, modulando le nostre risposte emotive e psicologiche e il nostro sistema immunitario.
Cos’è il microbiota e perché è così importante?
Il microbiota è l’insieme di trilioni di batteri, virus, funghi e altri microrganismi che popolano il nostro intestino. Questi microrganismi sono fondamentali per la nostra salute, in quanto svolgono funzioni cruciali come la digestione, la produzione di vitamine, la protezione contro patogeni e il rafforzamento del sistema immunitario. Ma non solo: recenti scoperte scientifiche suggeriscono che il microbiota regola anche il nostro umore, le emozioni e le risposte cognitive.
Ogni individuo ha un microbiota unico, che varia in base a fattori come genetica, dieta, stile di vita e ambiente. In effetti, la nostra alimentazione ha un impatto diretto sulla composizione di questa comunità microbica. Ciò che mangiamo può influire profondamente sul tipo di batteri presenti nel nostro intestino, modificando la produzione di metaboliti e sostanze chimiche che, a loro volta, possono influenzare il nostro cervello. Questo è il cuore della connessione intestino-cervello, un asse di comunicazione bidirezionale che collega il nostro sistema nervoso centrale (SNC) e il nostro sistema nervoso enterico (SNE), che governa le funzioni intestinali.
Il microbiota e l’asse intestino-cervello
La Dott.ssa Rescigno sottolinea come il microbiota non solo aiuti a regolare il nostro sistema immunitario, ma abbia anche un impatto sul nostro comportamento e sulle emozioni. Infatti, l’intestino è dotato di una vera e propria rete neuronale, il cosiddetto “secondo cervello”, che è in grado di ricevere impulsi provenienti dall’ambiente esterno e di inviarli al cervello primario. Questo legame, sebbene complesso, ha implicazioni significative per la nostra salute mentale.
Studi scientifici hanno dimostrato che squilibri nel microbiota intestinale possono essere associati a disturbi neurodegenerativi come il Parkinson e l’Alzheimer, ma anche a patologie psichiatriche come depressione e ansia. D’altra parte, condizioni gastrointestinali come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e la malattia di Crohn sono state collegate a disfunzioni del sistema nervoso centrale.
La dieta: un alleato per il nostro microbiota
Per modulare il microbiota, uno degli approcci più efficaci è rappresentato dalla dieta. L’introduzione di cibi che favoriscono la crescita di batteri “buoni” e il supporto della barriera intestinale è essenziale per mantenere in equilibrio questo ecosistema microbico. In particolare, l’utilizzo di prebiotici, probiotici e postbiotici è stato oggetto di numerosi studi, mostrando come questi ingredienti possano aiutare a riequilibrare la flora intestinale e migliorare la salute mentale.
I probiotici, che sono batteri vivi benefici, si trovano in alimenti fermentati come yogurt, kefir, kimchi e miso. I prebiotici, che sono fibre vegetali non digeribili che nutrono i batteri benefici, si trovano in alimenti come aglio, cipolle, asparagi e banane verdi. I postbiotici, infine, sono i metaboliti prodotti dai batteri quando digeriscono questi alimenti e possono avere effetti antinfiammatori e protettivi sulla barriera intestinale. La dieta mediterranea poi, ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, olio d’oliva, si è rivelata essere particolarmente utile per la salute del microbiota. Diversi studi hanno dimostrato che chi segue questo tipo di alimentazione ha una maggiore diversità microbica intestinale e una minore incidenza di malattie, non solo cardiovascolari e metaboliche, ma anche neurodegenerative. Questo potrebbe essere dovuto alla presenza di antiossidanti, acidi grassi omega-3 e altre sostanze benefiche che supportano l’equilibrio del microbiota e riducono l’infiammazione cronica, un fattore che contribuisce a molte patologie neurodegenerative e psichiatriche.
L’importanza della prevenzione e della cura
La modulazione del microbiota non è immediata, ma con il giusto approccio, i cambiamenti positivi possono avvenire in tempi relativamente brevi. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutte le persone rispondono allo stesso modo. L’efficacia dei probiotici e degli altri interventi può dipendere dalla composizione individuale del microbiota e dalla presenza di specifiche patologie. Ad esempio, un intervento nutrizionale basato su prebiotici e probiotici può richiedere settimane o mesi prima di manifestare effetti visibili, ma i benefici a lungo termine sono inequivocabili.
Inoltre, il mantenimento di un microbiota sano non è solo una questione di prevenzione delle malattie: è anche un’opportunità per migliorare il nostro benessere psicologico e mentale, potenziando la nostra capacità di affrontare lo stress e migliorando il nostro umore.
Amore per il microbiota, amore per sè stessi
La scienza ha ormai dimostrato che “amare il nostro microbiota” è un passo fondamentale per mantenere il nostro cervello in salute. L’alimentazione gioca un ruolo cruciale in questo processo, e seguirla in modo consapevole può migliorare significativamente la nostra qualità della vita, riducendo il rischio di sviluppare disturbi fisici e psichiatrici. Le ricerche della Dott.ssa Maria Rescigno e di altri scienziati in tutto il mondo continuano a gettare luce su questo affascinante legame tra intestino e cervello, aprendo nuove prospettive sulla medicina preventiva e sulla cura delle malattie.

Fonti:
- Microbiota, arma segreta del sistema immunitario Rescigno, M. Vallardi edizioni
- Rescigno, M. Microbiota Geniale. Mondadori
- Dinan, T. G., & Cryan, J. F. (2020). The Psychobiotic Revolution: Mood, Food, and the New Science of the Gut-Brain Connection. St. Martin’s Press.
- Barrett, E., et al. (2012). “The human microbiome in health and disease”. Pharmacological Reviews, 64(2), 143-169.
- Brestoff, J. R., & Artis, D. (2013). “The intestinal microbiota shapes local and systemic immune responses.” Nature Immunology, 14(7), 635-645.
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21508958
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35861857