La mosca soldato nera salverà il mondo?

photo credits dam.farmjournal.com

Oggi scopriamo il grande valore di un insetto, allo stadio larvale e  adulto, che sta facendo la storia della degradazione della materia  organica in tutto il mondo, e non solo: la mosca soldato nera o mosca nera combattente ovvero Hermetia illucens.  Questa piccola mosca, più lunga e sottile della classica mosca  domestica, con difficoltà di movimento allo stadio adulto se confrontata  alla classica, ha catturato l’attenzione di moltissimi paesi e campi di  studio. Se l’importanza delle api e  della loro salbaguardia è nota a tutti, il valore di questo  meraviglioso e utilissimo insetto invece, è sconosciuto ai più benchè  possa aiutarci enormemente nel velocizzare il processo di compostaggio.

Mosca nera combattente e compost: un vero e proprio “enzima” di velocità

Quando parliamo di compost e di riduzione e riciclo dei rifiuti solidi urbani, tutti noi pensiamo immediatamente ai lombrichi, come se essi fossero i prìncipi di un regno vasto e ricco, fatto di scarti da degradare e sostanze da restituire alla natura. Se anche Charles Darwin rimase affascinato da loro, scrivendo nel suo libro,  The Formation of Vegetable Mould, Through the Action of Worms nel 1881 “…si  può dubitare che ci siano altri animali che hanno avuto un ruolo così  importante nella storia del mondo come queste creature poco organizzate“, perchè mai noi dovremmo fare altrimenti?

photo  credits digitalcollections.nypl.org • Samuelson, James (b. 1829) – Il  lombrico: Fig. 1. Giovane verme che fuoriesce dalla custodia della pupa,  Fig. 2. Lombrico, che mostra ganci e anelli venduti, Fig. 3. Anelli  anteriori di verme, con labbro, ganci e aperture respiratorie. – da  burmeister, Fig. 4. Sezione trasversale del verme. – da idem</figure>

Ebbene, chi fa compost e si occupa di in modo scientifico di spiegare l’intero processo, sa che i lombrichi non sono gli unici personaggi della storia. Nel compostaggio domestico certamente la loro presenza permette di velocizzare moltissimo l’intero processo.

photo credits Carmela Giambrone

Accanto a loro però ci sono funghi, muffe, formiche, mosche, larve,  coleotteri, mosche, collemboli, acari e molti altri ancora, ognuno  designato ad una certa fase e ad un processo importante nella degradazione della materia organica e nel ritorno dei suoi elementi nel ciclo naturale.

Prendere confidenza con questa enorme popolazione nel tuo bidone  di compostaggio, ti aiuterà a comprendere meglio la parte che ciascuna  specie compie nella realizzazione del compost finale.

Se, come me un giorno,  ti sie imbattuto in una specie mai vista prima, certamente ti sarai chiesto:”e questo chi è?”. Nel riconoscimento libri ed internet ci aiutano moltissimo. Ho così velocemente scoperto che alcune larve di mosca nera combattente, avevano fatto capolino del mio bidone di compostaggio, così ho indagato e ciò che ho scoperto su questo insetto meraviglioso, non mi è parso vero. Vieni con me alla scoperta della mosca nera combattente e del suo ruolo (pare) nel salvare il Pianeta oltre che nel velocizzare, proprio come un vero enzima, il processo di degradazione della materia organica.

6 progetti di ricerca e sviluppo nel mondo per la mosca nera combattente

photo credits agroloop.eu

1.India ed il super eroe mosca nera combattente contro i rifiuti

In India, la Black Soldier Fly ovvero la mosca nera combattente, sta risultando preziosissima per la riduzione delle enormi quantità di rifiuti, un vero e proprio problema per le aree densamente popolate urbane.

Il progetto Bioconverter per il compostaggio grazie  alla mosca nera combattente, presentato da Zuleika Juliet Antao della  Fatima Convent High School, Margao si è assicurato il 1 ° posto alla  fiera per i vincitori di INSPIRE e le è stato assegnato il President’s  Award per l’innovazione oltre che aver vinto il titolo di “categoria  femminile pioniera della sostenibilità” alla cerimonia di premiazione  YONO SBI 20 Under Twenty tenutasi recentemente a Bangalore. Qui nella  presentazione TedTalks.

2.Svizzera, compostaggio e black soldier fly

In Svizzera, grazie al supporto dell’Agenzia  svizzera per lo sviluppo e Cooperazione (DSC), alla Segreteria di Stato  dell’economia svizzera (SECO) e all’Istituto federale svizzero di  scienza e tecnologia acquatica si stanno compiendo enormi studi per  comprendere le linee guida per gestire un impianto di trattamento dei rifiuti solidi urbani mediante Black Soldier Fly.

Secondo una ricerca pubblicata nel 2018 sull’Acta Scientific Agriculture  “Black Soldier Fly Larvae, a Viable Opportunity for Entrepreneurship”  le larve di Hermetia illucens, note come Black Soldier Fly (BSF) o  mosche nere combattenti, rappresentano un enorme potenziale per l’imprenditoria su piccola scala, in particolare per le nazioni economicamente arretrate. La ricerca produce tre principali prodotti finali 

  • compost
  • bio-carburante 
  • farina ricca di proteine

3.Stati Uniti, educazione nelle scuole con la mosca nera combattente contro lo spreco alimentare

Negli Stati uniti l’importanza di dire addio allo spreco alimentare  e alla degradazione mediante le mosca nera combattente, è affidata  anche alle scuole e alle attività didattiche da fare con i ragazzi. In  media, una larva di mosca nera soldato consuma due volte la sua massa  corporea al giorno: ecco allora programmi utili da realizzare con i giovani studenti per  far comprendere loro l’importanza di questi animali nel combattere lo  spreco alimentare quotidiano. Ma ancora, sempre negli USA, l’azienda  EcoSystem, ha finanziato un progetto per estrarre un biocarburante dalla  mosca combattente come fonte di energia sostenibile.

4.Italia ed il progetto ValoriBio in Emilia Romagna della mosca soldato per compost e scarti zootecnici

In Europa e in Italia vi sono numerosi studi sperimentali per l’applicazione delle larve di mosca nera combattente e per il loro utilizzo nella degradazione di scarti dagli allevamenti di pollame e materia organica.

Il progetto di economia circolare ValoriBio,  finanziato dal programma POR FESR Emilia-Romagna 2014/2020 sviluppato  nei laboratori del centro Biogest-Siteia dell’Università di Modena e  Reggio Emilia che ha coinvolto i centri di ricerca Siteia-Parma,  Intermech e Rei, azienda agricola Sant’Andrea del gruppo Amadori, Kour  Energy Srl mira “all’uso alternativo e alla valorizzazione sostenibile di scarti zootecnici ed altri rifiuti organici tramite le mosche soldato“.  Le mosche soldato quindi sono allevate nell’impianto di Reggio Emilia  per ottenere compost di alta qualità, bioplastiche ed alimenti a elevato  valore proteico, utilizzando la pollina, ovvero le deiezioni  zootecniche e la frazione organica dei rifiuti urbani.

Naturalmente l’autorizzazione per l’allevamento per quanto riguarda le disposizioni sulle proteine ​​animali trasformate dettata  dal Regolamento  della Commissione europea, permette l’uso di 7 insetti  per la produzione di mangimi per animali, tra cui la mosca soldato, i  quali oltre a non essere patogeni (o vettori) e non devono essere  nutriti con prodotti di origine animale.

5. L’allevamento a scopo alimentare della mosca nera combattente

L’aumento della popolazione umana globale sta portando a crescenti richieste di produzione alimentare oltre che di gestione dei rifiuti ad essa collegate. 

Gli allevamenti intensivi in grado di soddisfare la domanda crescente di carne, pesce  e prodotti animali a livello mondiale pongono così sul piatto della  bilancia delle scelte etiche o pragmatiche: non tutti possiamo vedere  soddisfatti i bisogni di un’alimentazione insostenibile quindi o si può scegliere un’alimentazione vegan oppure optare per altre fonti proteiche.

In questo quadro, il ruolo degli insetti ha così iniziato a diventare interessante sia come nutrimento animale ma non solo. La biomassa degli insetti infatti,  anche secondo uno studio pubblicato su Nature “Managing high fiber food  waste for the cultivation of black soldier fly larvae” è un’alternativa sostenibile ai mangimi tradizionali  quando gli insetti sono prodotti su sottoprodotti lignocellulosici. Le  risorse ricche di lignocellulosa hanno un elevato rapporto  carbonio/azoto e richiedono un’integrazione di azoto per accelerare la  bioconversione.  Ma il rapporto carbonio/azoto può essere gestito per  migliorare la bioconversione della lignocellulosa in larve, ma che  questo approccio può ridurre il contenuto proteico nelle larve.

photo credits behance.net

Dicevamo non solo, questo perchè con l’idea che gli insetti saranno per molti il cibo del fututo, come afferma la stessa FAO  nel suo “Edible Insects – Future prospects for food and feed security”  del 2013, i progetti a riguardo si sono moltiplicati in tutto il mondo.  Questo in particolare, riguarda l’allevamento delle larve di mosca nera combattente per l’alimentazione umana ed è ad opera della designer industriale Katharina Unger, la quale ha progettato e messo in produzione il FARM 432 che permette l’allevamento domestico delle larve di Hermetia destinate all’alimentazione umana.

6. Bio Plastica e mosca nera combattente

Non è ancora finita qui: la mosca nera combattenete, suo malgrado,  vede un’ulteriore applicazione per la salvaguardia del mondo, ovvero il  suo ruolo chiave nella formazione di bioplastica, importantissimo per la  lotta alla plastica non sostenbile, messa in campo della Commissione  Europea nel 2018, con l’obiettivo di rendere tutta la plastica riciclabile per tutti gli stati membri entro il 2030. Parlando quindi di economia circolare, pare che la mosca nera combattente giochi un ruolo sotto moltissimi punti di vista.

Se sia giusto o meno, di nuovo, decidere di utilizzare un animale a  nostro uso e consumo, viene lasciato all’etica, le idee applicative però  non mancano per trovare rimedi a problemi comuni all’intero pianeta,  come:

  • lo spreco di cibo;
  • la gestione non corretta dei rifiuti;
  • l’enorme quantitativo di rifiuti proveniente dagli allevamenti zootecnici;
  • l’insostenibilità di una dieta basata su carne e pesce;
  • l’uso di materiali nocivi per l’ambiente e non degradabili come la plastica.

Si potrebbe forse partire da un punto di vista diverso per cercare di  risolvere questi problemi, non iniziando dalla fine, ovvero dagli  effetti ma invece iniziando dal principio ovvero dalle cause? ed allora  potremmo cercare di:

  • gestire il cibo in modo consapevole e senza sprechi?
  • gestire i rifiuti localmente e responsabilmente, mediante anche un cambiamento dei materiali utilizzati?
  • trasformare e sostituire le filiere degli allevamenti intensivi?
  • usare materiali riutilizzabili?

Compost e ruolo della voracità della mosca nera combattente

photo credits microworms.in

Tornando infine al punto da cui tutto è iniziato, ovvero il mio bidone di compostaggio, le larve della mosca nera combattente svolgono una serie di importanti ruoli, grazie alla loro voracità:

  • accelerano innumerevolmente i tempi di maturazione riducendone il volume;
  • aiutano a mantenere una buona ossigenazione della massa organica in decomposizione;
  • occupano la nicchia comunemente scelta della mosca domestica;

Per concludere quindi, se un giorno doveste ritrovare delle larve di  mosca nera combattente non abbiate timore, bensì ringraziatele per il  grande lavoro che svolgeranno e per l’aiuto che daranno alla  degradazione dei vostri rifiuti e forse dell’intero Pianeta! 

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Fonti:

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Carmela Kia Giambrone

Giornalista, consulente alla sostenibilità e alla comunicazione digitale

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