Pentola in terracotta: come sceglierla e come si usa

photo credits Carmela Kia Giambrone

Abbiamo deciso, da molto tempo, di ridurre la nostra esposizione ai metalli pesanti nella vita quotidiana oltre che di ridurre il materiale plastico con cui vengono in contatto i nostri cibi, dicendo addio a plastica per alimenti o  sostituendo le pellicole in plastica usa e getta con materiali più naturali, inerti e sicuri per noi e la nostra salute, riciclabili e riutilizzabili, utili a ridurre il nostro impatto ambientale. Dopo aver scelto lo sfuso, quando è possibile, ed optato per utilizzare il vetro e l’acciaio inox, la terracotta, è uno dei materiali maggiormente amati e scelti in cucina.

Photo credit Carmela Kia Giambrone • Little Owl Design – piatti realizzati in terracotta a mano, colorati in modo naturale

La terracotta è un’argilla rossa che, una volta  cotta in forno a bassa temperatura,  perde l’acqua e diventa solida,  resistente e porosa. A questo punto, può essere smaltata in modo da  divenire impermeabile e facile da detergere. La terracotta è uno dei materiali più antichi utilizzati per cucinare i cibi, fin dagli antichi romani infatti veniva utilizzata per cucinare. Essa infatti è perfetta per lunghe cotture a fiamma bassa.  Quando una pentola di terracotta viene messa in un forno, l’acqua  evapora lentamente dai pori dell’argilla, producendo vapore. Gli  alimenti vengono cotti gradualmente e uniformemente. Questo metodo di cottura è un modo molto naturale di cucinare rispetto a una pentola in acciaio inox, dove invece il calore si irradia soprattutto alla base della pentola.

Ma quali sono i vantaggi di usare una pentola in terracotta, come sceglierla e come utilizzarla al meglio? scopriamolo insieme.

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo di una pentola in terracotta?

photo credits Carmela Kia Giambrone

Le pentole in terracotta danno i migliori risultati nelle cotture lunghe  e lente come per le zuppe, i cereali e i legumi, perchè il calore e  l’umidità circolano lentamente al loro interno, ecco perchè le cotture sono omogenee e  la capacità da parte di questo splendido materiale di conservare a  lungo e cedere calore lentamente, permettono una cottura ulteriore anche  dopo aver spento la fiamma, che scopriremo insieme più avanti. 

Le pentole di terracotta risultano quindi perfette per chi fa una dieta vegana o vegetariana,  ma non solo. Infine, tutti i nutrienti e gli aromi rimangono conservati  all’interno della pentola, costituendo un meraviglioso arcobaleno di  gusto.  Inoltre, dopo averla utilizzata alcune volte, il colore della  pentola cambia e dà vita ad una vera e propria ragnatela sul fondo, questo processo risulta normale e fa parte della maturazione del materiale naturale che viene in contatto con il calore.

Le pentole in terracotta generalmente necessitano di un diffusore di  calore prima di essere posizionate su un fornello elettrico o a gas e il  processo di cottura deve essere fatto a fuoco basso, ma questo non è  vero per tutte le pentole, come ad esempio la mia.

Dove si possono utilizzare le pentole in terracotta?

Praticamente ovunque, avendo l’accortezza di seguire le istruzioni date dal produttore. La mia pentola ad esempio può essere usata:

  • sul fornello a gas senza spargi-fiamma
  • nel forno tradizionale
  • sul fornello elettrico
  • sulla stufa a legna
  • sul fornello ad induzione con adattatore
  • sul fornello in vetro ceramica

Come scegliere la pentola di terracotta perfetta

Per assicurarti che le tue pentole in terracotta siano fatte di argilla naturale e priva di impurità, controlla sempre l’etichetta e acquista solo pezzi di alta qualità da rivenditori affidabili, soprattutto accertati che gli smalti usati per renderla impermeabile siano privi di metalli pesanti, dannosi e tossici per la salute come molte pentole in terracotta vintage, ovvero prodotte negli anni 50 del secolo scorso.

Pereruela • photo credits google.com

La mia esperienza è partita dalle pentole realizzate a Pereruela, un  piccolo comune della Spagna, che conta 713 abitanti vicino Zamora, in  una zona a nord-ovest della Spagna, dalla bottega artigiana di Ramón García Casado. In Italia, queste meravigliose creazioni, sono distribuite dall’azienda Bionatural di Brescia dove è possibile acquistarle dal loro sito.

photo credits alfareriapereruelaramongarcia.blogspot.com

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Il primo acquisto che feci da loro fu alcuni anni fa di una Olla, per  donarla ad un amico ma subito me ne innamorai, così acquistai una Pota  anche per me ed ora non ne posso davvero fare più a meno. 

Una Olla è una pentola con parete dritta e alta, i manici e il coperchio.
E’  consigliata per cotture lente e lunghe tipo zuppe, cereali, legumi, ma  ci si possono cucinare anche bolliti, risotti, sughi e polenta, una Pota invece è più alta con manici e coperchio e posside le pareti bombate.
E’ consigliata per cotture lunghe come zuppe, risotti e stufati, legumi e cereali, ma anche per cuocere verdure e sughi.

Con il tempo le creazioni artigianali di Ramón García Casado si sono  ampliate e anche l’offerta Bionatural si è allargata, non vi sono  infatti più solo pentole con coperchio ma anche pirofile, pentole basse o  piastre, perfette per ogni esigenza e per tutti i gusti.

Come avere cura della propria pentola in terracotta

photo credits Carmela Kia Giambrone

Una pentola in terracotta realizzata a mano in terracotta naturale come la mia, ha bisogno di cura e attenzione.  Ecco perchè deve essere lavata accuratamente con acqua calda prima di  venir utilizzata per la prima volta, senza però l’impiego di detersivi,  piuttosto optate per una soluzione di acqua e lisciva fatta in casa o di una leggera pasta a base di bicarbonato di sodio e acqua.  La terracotta, inoltre, necessita di un ammollo in acqua prima  dell’utilizzo. In questo modo, essa può assorbire acqua, che poi  evaporerà lentamente durante la cottura. Quindi, prima di utilizzarla la  prima volta bisogna:

1. Immergere la pentola in terracotta in acqua per 24 ore;
2. una volta trascorso questo tempo, lasciarla asciugare all’aria per 4-6 ore;
3. quindi scaldarla per 15 minuti a fiamma bassa e lasciarla raffreddare.

4 ricette vegane perfette da fare in una pentola di terracotta

Le 4 ricette vegane migliori sono quelle fatte a partite da cereali,  legumi e verdure ecco perchè queste sono le mie ricette preferite e che  faccio spesso grazie alla mia pentola in terracotta:

  1. la zuppa di cipolle;
  2. il riso integrale pilaf;
  3. la zuppa di legumi;
  4. lo spezzatino di soia.

1. Zuppa di cipolle

photo credits pixabay.com

Ingredienti: 

  • 1kg di cipolle di Tropea
  • q.b. di brodo di verdure bollente
  • q.b. di olio ectravergine d’oliva
  • q.b. di sale integrale marino
  • q.b. di timo

Procedimento:

  1. Soffriggi 1 cipolla sminuzzata con l’olio per 5 minuti;
  2. aggiungi il brodo e quindi le cipolle tagliate grossolanamente. 
  3. Lascia cuocere per circa 1 ora a fuoco moderato;
  4. spegni il fuoco, frulla con un minipimer;
  5. aggiugi sale e timo, quindi accompagna la zuppa con dei crostini di pane fatto in casa a lievitazione naturale.

2. Riso integrale pilaf

Photo credits Carmela Giambrone • pranzo vegan a base di riso integrale, germogli e legumi

Ingredienti:

  • 1 tazza di riso integrale
  • 1 tazza 1/2 di acqua declorata
  • sale integrale marino
  • 1 cm di kombu

Procedimento:

  1. Poni la tua pentola in terracotta sul fuoco
  2. aggiungi l’acqua, la kombu, il sale ed il riso integrale sciacquato. 
  3. Copri e porta a ebollizione;
  4. abbassa la fiamma e cuoci per 5 minuti;
  5. spegni la fiamma e lascia che il calore assorbito dalla pentola in terracotta permetta la cottura.
  6. Questo metodo si chiama cottura ad assorbimento e si usa con tutti i cereali, non solo con il riso.

3. Zuppa di fagioli neri

Ingredienti:

  • 200g di fagioli neri (ma anche bianchi, azuki, borlotti,…)
  • 1 lt di acqua declorata
  • 1 cm di kombu
  • 1 cucchiaio di pasta di miso

Procedimento:

  1. Metti i fagioli neri in ammollo per una notte;
  2. trascorso il tempo di ammollo, butta l’acqua e ponili nella tua pentola in terracotta;
  3. aggiungi l’acqua declorata e la kombu;
  4. porta ad ebollizione;
  5. abbassare la fiamma e cuoci con il coperchio per circa 1 ora.
  6. al termine del tempo spegni il fuoco e lasciali cuocere per altri 30 minuti coperti dal coperchio.
  7. servi con un soffritto di cipolla, carota e sedano e con pasta di miso.

4. Spezzatino di soia

Ingredienti:

  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • 1 spicchio d’aglio 
  • q.b. di rosmarino
  • q.b. di sale
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • q.b. di tamari
  • 1 tazza di bocconcini di soia
  • 1 tazza di salsa di pomodoro
  • 5-6 foglie di basilico fresco
  • q.b. di olio
  • q.b. di salvia
  • q.b. di ginepro

Procedimento:

  1. soffriggere aglio, cipolla, sedano e carota con un poco di olio;
  2. sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco.
  3. Cuocere quindi a fuoco vivo per qualche minuto;
  4. aggiungere la salsa di pomodoro, le erbe ed il sale quindi abbassare la fiamma;
  5. cuocere per 15 minuti. 
  6. Aggiungere lo spezzatino di soia preventivamente ammollato per 10 minuti in acqua e tamari. 
  7. Lasciare cuocere per 5 minuti quindi aggiungere il basilico fresco servire.

E tu, hai deciso quale pentola in terracotta fa al caso tuo? raccontamelo nei commenti!

Fonti:

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Carmela Kia Giambrone

Giornalista, consulente alla sostenibilità e alla comunicazione digitale

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