Sperimenta il riciclo: come fare la lisciva in casa

Qualche tempo fa, un’amica, mi ha portato in dono un bel sacchetto di cenere di legna, raccolta la mattina dal suo camino. Penserai: che dono strano. Ebbene: non è così.

Grazie alla sua cenere, di legna di camino, ho finalmente avuto l’occasione di sperimentare la realizzazione della lisciva. Dopo il sapone fatto in casa, ecco finalmente il detersivo 100% ecologico e zero waste per panni, casa e superfici dure.

photo credits Carmela Kia Giambrone

Che cos’è la lisciva e come farla in casa

La lisciva di cenere è un tipo di sapone storico, è infatti un antico detersivo efficacissimo, usato dall’alba dei tempi e che non ha nulla da invidiare ai SuperDetersiviSbiancantiModerni. Isomma la lisciva è un vero detersivo tuttofare: per i vetsiti e per la casa, 100%naturale, dal bassissimo impatto ambientale e anche molto economico. La lisciva deve il suo potere, all’alta alcalinità data dalla cenere in soluzione acquosa, materia prima utilizzata appunto per realizzarla.

Come avete visto poi non è necessario avere un camino, basta avere degli amici che ne hanno uno.

Come realizzare la lisciva di cenere fatta in casa

Lisciva fatta in casa ecologica – Photo credit Carmela Kia Giambrone
  1. raccogliete una buona quantità di cenere, setacciatela in modo da non avere residui di carbonella o parti di legno non completamente degradate
  2. con una tazza (come ho fatto io per esempio, ma potete usare qualunque altra cosa) misurate 1 parte di cenere e 5 parti di acqua ponendo queste due materie prime in una bella pentola capiente non d’alluminio.
  3. Ora mettetela sul fuoco portandola a bollore e quindi proseguire la  “cottura” a fiamma bassa, girando di tanto in tanto con un cucchiaio di  legno,  per un paio di ore…più bolle più diventa “forte”.
  4. Ora spegnete il fuoco e lasciate a riposo per un tempo di 12 ore
  5. Al termine di questo tempo dovrete solo filtrare la soluzione così ottenuta facendo attenzione a NON MESCOLARE,   lasciando così sul fondo i residui di cenere, anche chiamata “pasta di  cenere” che può essere utilizzata per lavare i piatti (io di solito la  faccio la sera così la mattina posso procedere al filtraggio!).
  6. ecco fatto, la lisciva è pronta.
  7. Io avevo in casa un flacone di un vecchio detersivo ed ho usato  quello come “contenitore lisciva” ma voi potete usare quello che volete,  l’importante è che ci scriviate cosa contiene perché è trasparente e quindi pericolosa, soprattutto se avete bimbi.

Come usare la lisciva

Io la uso per i panni, per i piatti o le pulizie dei pavimenti ma  ricordatevi di usarla diluita perché al contrario di quel che sembra è  molto potente.

Generalmente ne uso mezzo bicchiere a lavatrice (aggiunta in  vaschetta) abbinata a sapone di Marsiglia autoprodotto o a secchio per  lavare i pavimenti, una tazza da caffè diluita nell’acqua per i piatti  ed all’occorrenza diluita in un vecchio spruzzino riciclato per le  pulizie varie di casa (sanitari, cucina, …). È importante però non  aggiungere alcuna sostanza acida (per esempio non usate l’ammorbidente  aceto o acido citrico se usate la lisciva, pena l’azzeramento di  qualsiasi effetto detergente) quindi risultato ottimo!

Cosa aspettate a raccogliere cenere?

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Carmela Kia Giambrone

Giornalista, consulente alla sostenibilità e alla comunicazione digitale

3 commenti

  1. immagino che la cenere, sempre di legna, ma del bbq non vada bene, vero? visto che di sicuro non è proprio pura…
    Ciao!

  2. Ciao Valeria, …beh, direi che eviterei…non tanto per la carbonella (che se è buona andrebbe anche bene!) ma per gli eventuali residui grassi del cibo 😉

    1. mmmhh grazie, lo immaginavo, vabbè, la userò come sempre, cioè per scoraggiare le lumache a ragiungere l’orticello! grazie!

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