Zero Waste: che cos’è e come praticarlo

plastic free

Photo credits Carmela Kia Giambrone

Di questi tempi, i nostri consumi e le nostre abitudini, stanno certamente cambiando: abbiamo scoperto infatti, che in un momento tanto difficile, la spesa della maggior parte di noi, sta sempre più diventando sostenibile e a Km0 e anche la casa sognata, quella post coronavirus, diviene sempre più un luogo verde e slow living, con ampi spazi verdi e lontano dalle città e dalla frenesia.

L’obiettivo primario della filosofia Zero Waste quindi, sembra lentamente avvicinarsi similmente a tutti noi. Lo stile di vita Zero Waste, infatti, vuole abbattere la produzione dei rifiuti che ciascuno di noi produce nella sua vita quotidiana: chi lo pratica, è ben consapevole però di quanto sia difficile se non impossibile farlo, ecco perché, tendere il più possibile allo zero, è certamente una visione più realistica di questa filosofia (esattamente come per un’impatto minimo piuttosto che un impatto zero praticamente irraggiungibile!)

La ratio che governa il movimento Zero Waste è molto semplice ed è quello che alimenta da sempre il boicottaggio: se smetti di comprare prodotti che possiedono packaging inutili, la richiesta di prodotti con i packaging diminuira, di contro la richiesta dei prodotti sfusi e free packaging aumenterà, tanto da indurre chi produce, a cambiare la pessima abitudine di usare packaging di plastica (alluminio, polistirolo, …) per vendere i propri prodotti.

Shampoo solido fatto in casa: addio plastica! – Photo credits Carmela Kia Giambrone

Decidendo poi di non acquistare prodotti che possiedono confezioni di plastica e polistirolo usa e getta, inizierai anche a ridurre la plastica presente sul Pianeta, abbassando quindi il tuo impatto e riducendo inquinamento e impronta ecologica.

Naturalmente, il grado di semplicità nell’applicare la filosofia Zero Waste, è molto diverso a seconda che tu viva in una metropoli o in un piccolo paesino: in questo caso, per esempio, ti sarà un po’ più difficile trovare alimentari che praticano lo sfuso ma sappi che, avrai sempre numerose altre scelte come i GAS (gruppi di acquisto solidale), rifornirti direttamente dalle cascine e dai produttori locali e perchè no, il foraging!

Il vero obiettivo sarà fare ciò che puoi con ciò che possiedi: scoprirai presto che alle volte, possiedi più di quel che credi.

I 7 principi della filosofia Zero Waste

Vasetti di vetro pronti ad una nuova vita! – Photo credits Carmela Kia Giambrone

Riassumendo, per semplicità, i cardini essenziali di questa filosofia sono 7, vere e proprie le linee guida che ti aiuteranno in questo cammino di leggerezza, eccole qui:

  1. Pratica la RIDUZIONE tutti i giorni non acquistando ciò che realmente non ti serve.
  2. RIUTILIZZA sempre ogni cosa che possiedi, dai a ogni oggetto più di una vita e divertiti a scoprirne sempre una in più!
  3. RIPARA tutto ciò che puoi riparare;
  4. ACQUISTA USATO prolungando così la vita di oggetti che faticosamente sono stati prodotti e che hanno la possibilità di avere ancora molta vita davanti a loro;
  5. addio al MONOUSO: sostituisci i prodotti usa e getta con quelli riutilizzabili.
  6. RICICLA sempre ogni cosa che puoi riciclare (un esempio? l’olio di fruttura!) e, prima di acquistare qualcosa, chiediti se potrà essere riciclato: se la risposta è no, lascialo sullo scaffale.
  7. Pratica il COMPOSTAGGIO: restituisci le sostanze nutritive alla terra, riduci lo spreco alimentare e permetti di chiudere il cerchio.

Come essere Zero Waste: qualche semplice regola pratica

Yogurt vegetale fatto in casa: più buono meno plastica! – Photo credits Carmela Kia Giambrone

Lo stile di vita Zero Waste nasce dall’analisi e dall’osservazione delle tue abitudini. Con sincerità e senza giudicarti, passa in rassegna le tue scelte di vita quotidiana e fai una lista approssimativa di tutto ciò che abitualmente utilizzi.  Infine, quasi in modo naturale, scoprirai che riuscirai a trovare delle soluzioni alternative alle scelte che compi, in modo che tutte possano rientrare nei 7 cardini principali della filosofia Zero Waste che abbiamo visto insieme prima.

Germogli fatti in casa: natura sempre fresca senza packaging! – Photo credits Carmela Kia Giambrone

Inizia in questo modo:

1. Pratica il decluttering: la casa sarà più facile da ordinare, pulire e gestire;

2. Acquista sfuso e scegli contenitori riutilizzabili;

3. Non farti acchiappare dagli articoli in promo, durano poco e di solito, non ti servono davvero;

4. Porta sempre il tuo cibo (pranzo o spuntino) con te, sperimenta la cucina in vaso zero sprechi!

5. Ripensa ai prodotti a cui fino a oggi non potevi fare a meno e chiediti se è davvero così: qualche esempio? i foglietti acchiappacolore per la lavatrice, lo shampoo, le creme cosmetiche o la pellicola per alimenti.

6. Usa sempre ciò che già possiedi: ricicla, ad esempio, i vasetti di vetro, togli loro le etichette e conserva i tuoi cibi in dispensa, produci il tuo detersivo (grazie alla lisciva per esempio!)

Lisciva fatta in casa: il tuo nuovo detersivo Zero Waste preferito – Photo credits Carmela Kia Giambrone

7.Usa i sacchetti per lavare il bucato che non permettono il rilascio delle microplastiche nelle acque di scarico!

Insomma, nulla di troppo complicato, non credi? abbiamo visto quindi che la pratica dello Zero Waste è davvero alla portata di tutti, per ogni tasca e per ogni luogo: sperimentala, stupisciti e raccontami la tua esperienza!

A presto,

Leggi tutti gli articoli su Patreon, become a Patron!

Rimani sempre aggiornato!

Per rimanere aggiornato su tutte le news su slow living, sostenibilità e scelta vegan, iscriviti alla newsletter di equoecoevegan.it! Inserisci l’indirizzo e-mail qui sotto e clicca su “Iscriviti”!
Riceverai comodamente nella tua e-mail le notizie di Equo, eco e vegan appena pubblicate! Ricorda il servizio è gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento tu lo desideri. A presto su Equo, eco e vegan!

Carmela Kia Giambrone

Giornalista, consulente alla sostenibilità e alla comunicazione digitale

Lascia un tuo commento