Come ridurre gli sprechi alimentari, risparmiare denaro e proteggere l’ambiente

La Commissione europea suggerisce di seguire alcune semplici regole per ridurre gli sprechi alimentari, risparmiare denaro e proteggere l’ambiente.Vediamole insieme e scopriamo se ve ne sono alcune che applichiamo già nel nostro quotidiano e quali invece ci sono ancora sconosciute.

Cosa fare per limitare lo spreco di cibo?photo credits ec.europa.eu

Per limitare lo spreco di cibo il punto di partenza è ovviamente la dispensa.

Organizzare la propria spesa programmando i pasti settimanali e pianificando gli ingredienti necessari, ricorrendo ad una lista della spesa è la prima azione da compiere. 

Non fare acquisti quando si è affamati il secondo consiglio antispreco, questo produrrebbe infatti l’effetto abbuffata anche nel carrello, ossia è stato rilevato che se si ha fame mentre si fa la spesa ciò che accade è che si compra più del necessario. 

Terzo consiglio: scegliere frutta e verdura sfuse e non confezionate in modo da poter acquistare esattamente la quantità di cui si ha bisogno (evitando anche inutili packaging inquinanti).

Inoltre, in tema di budget, bisogna sempre ricordare che sprecare cibo significa in ultima analisi, sprecare denaro.

Altro consiglio della commissione europea è quello di mantenere in perfette condizioni il proprio frigorifero, controllandone le guarnizioni e la temperatura che deve essere sempre impostata tra 1 e 5 °C, qualcosa che forse a pochi è mai capitato di controllare.

Etichette e avanzi: gestire il cibo senza spreco

Anche in fatto di etichette e avanzi gli esperti della Commissione europea suggeriscono una serie di consigli utili per ridurre gli sprechi a zero.Controllare sempre le date di scadenza essendo però consapevoli del significato delle etichette: “scade il” è diverso da “consumare entro il” e conservare gli alimenti sempre seguendo le istruzioni riportate sulla confezione sono le basi dalle quali partire la propria personale lotta allo spreco. Qualche tempo fa, se ricordate, vi avevo anche parlato di quanto fosse importante fidarsi dei propri sensi in fatto di date di scadenza e qui più che mai mi sento di ribadirlo fortemente, innanzitutto insomma utilizzare il buonsenso.

Photo credits http://ec.europa.eu

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Quando si fanno nuovi acquisti , portando a casa le buste della spesa fare attenzione a consumare prima tutti gli articoli più vecchi, ponendo il  nuovo cibo dietro quello più vecchio: questo piccolo escamotage aiuterà a ridurre il rischio di trovare qualcosa di andato a male di li a poco.

Congelare l’eccedenza è un buon modo per non sprecare: se ad esempio si acquistia una pagnotta e se ne consuma solo la metà, l’altra metà si potrà porre in frezeer per conservarla per la prossima volta piuttosto che rischiare che diventi dura o ammuffisca.

Ma ancora, usare gli avanzi per i pasti del giorno seguente oppure congelarli in modo da averli pronti al bisogno, inoltre se la frutta è molto matura utilizzarla per preparare frullati o torte  mentre se le verdure iniziano ad appassire trasformarle in ottime zuppe è la soluzione migliore. 

Photo credits http://ec.europa.eu/

Infine trasformare lo scarto in compost allestendo una compostiera, così da avere in pochi mesi, come sappiamo bene, ricco e prezioso compost per le piante, l’orto ed il giardino.

Vi sono poi molte associazioni sul nostro territorio che promuovono l’abbattimento dello spreco di cibo, dal famoso Last Minute Market a Recup, realtà collettiva di giovani che avevo avuto modo di conoscere a Fà la cosa giusta, che portano avanti progetti di recupero e ridistribuzione del cibo invenduto o danneggiato.

Photo credits Carmela Kia Giambrone – Compostiera Autosufficiente da Balcone

Quale tra questi consigli anti spreco conoscevi e quale applichi tutti i giorni? Pensa se tutte le persone che conosci imparassero a sprecare meno come cambierebbe il loro impatto sul nostro Pianeta, a tal proposito diffondi consapevolezza, parlane con i tuoi amici e condividi le regole anti-spreco!

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Carmela Kia Giambrone

Giornalista, consulente alla sostenibilità e alla comunicazione digitale

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