Come coltivare l’okra (o gombo) nell’orto di città e come cucinarla

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L’okra o gombo, è un ortaggio tipico delle regioni del Centro e Sud America, dell’India e del Nord Africa. L’Okra, può crescere però facilmente anche alle nostre latitudini, a patto che venga seminata in primavera e che possa così svilupparsi durante il periodo estivo. Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere su questo particolarissimo vegetale e impariamo a coltivare l’okra nel nostro orto sul balcone a misura di città.

Che cos’è l’okra o gombo

L’okra è una malvacea, ricorda molto il malvone e il bacello verde brillante, è la vera e propria verdura che si utilizza in cucina. I frutti si raccolgono da piccoli e teneri, avendo l’accortezza di lasciarne qualcuno in modo da farli andare a seme e poterla così riseminare l’anno successivo, l’okra infatti è un’annuale.

Semina dell’okra: guida passo a passo per l’orto di città

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Photo credits Carmela Giambrone

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Piante utili semi – Photo credits carmela Giambrone

  1. I semi dell’okra sono facilmente reperibili online, io stessa li ho presi da un piccolo fornitore di piante utili e particolari, tra cui anche il fiore elettrico di cui vi avevo parlato qualche tempo fa o il fiore di loto. Se andate nella mia pagina instagram potrete scoprire di chi sto parlando.
  2. La semina dell’okra necessità di temperature alte e costanti perciò la soluzione più indicata è ricorrere ad un semenzaio durante il mese di marzo ed una volta che le piccole plantule saranno piuttosto robuste si potrà provvedere al trapianto, scegliendo tra gli individui più robusti da piantare nel vostro orto minimo.
  3. La pianta di okra ha un portamento simile a quella del topinambur o del giraosle, si sviluppa quindi molto in altezza e ha perciò necessità di un vaso di medie/grandi dimensioni, niente vasettini piccoli quindi e ama il pieno sole. 
  4. L’acqua non deve ovviamente mai mancare ma il modo migliore per mantenere la giusta idratazione del terreno è pacciamare con paglia o cartone ed evitare come sempre i ristagni.

Quali sono le proprietà dell’okra

L’okra ha una miriade di proprietà nutrizionali: è ricca di 

  • vitamina C
  • vitamina K
  • acido folico
  • potassio
  • zinco
  • calcio

Infine una sua grande ricchezza è data dalle mucillagini (che vengono anche estratte per usi scientifici e commerciali) e dalla fibra che la rendono perfetta per chi ha problemi di irregolarià intestinale.

Come mangiare l’okra

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L’okra si può mangiare cruda in insalata, in pinzimonio o come ripieno di involtini di carta di riso e germogli ma può anche essere mangiata cotta

  • stufata
  • fritta
  • saltata
  • scottata o a vapore

Qualunque sia la ricetta dell’okra che seguirete, sappiate che il suo gusto è molto particolare e ai più, ricorda un mix tra carciofo, topinambur e asparago selvatico. La mia ricetta preferita con l’okra è la versione vegan, naturalmente, del Pilaf di Okra speziata, che mi cucinò una carissima amica alcuni anni fa, altrimenti provvedo a conservare l’okra in barattoli sottovuoto, sottoaceto con aglio e peperoncino come faccio anche per i fiori e foglie di nasturzio.

Pilaf di Okra speziata

Ingredienti:

  • 1 tazza di basmati cotto pilaf (da usare come pane)
  • 1 tazza di okra fresca
  • 4 cucchiai di farina di riso
  • 4 cucchiai di farina di grano duro
  • 1 cucchiaio di amido di mais
  • 1 cucchiaino di semi di cumino nero
  • 1 cucchiaino di semi di finocchio
  • q.b. di sale integrale marino
  • q.b. di curcuma
  • q.b. di peperoncino
  • semi di coriandolo macinati freschi
  • q.b. di acqua
  • q.b. di olio di riso per friggere
  • 1 limone
  • prezzemolo fresco

Procedimento:

  1. Lavare e asciugare molto bene l’okra.
  2. Tagliare a tocchetti i baccelli di okra.
  3. Mescolare gli ingredienti secchi per la pastella in una bastardella  quindi aggiungere acqua poco a poco, mescolando con una frusta in modo da non fare formare grumi.
  4. Mescolare bene fino ad ottenere una pastella liscia e omogenea.
  5. Aggiungere l’okra e mescolare bene.
  6. Lasciare riposare per circa 5 minuti e nel frattempo scaldare abbondante olio di riso in una pentola in modo da procedere alla frittura ad immersione.
  7. Quando l’olio ha raggiunto la temperatura, friggere l’okra fino a doratura.
  8. Scolare su carta per frittura ed unire l’okra fritta speziata al riso basmati, accompagnando il tutto con un daal di lenticchie (crema di lenticchie speziata) e un trito di prezzemolo fresco.

Se provate a seminare l’okra, coltivarla o cucinarla raccontatemi come è andata, mentre se volete altre ricette, a brevissimo, nella rubrica vegani e vegetariani per Il Giornale del Cibo, magazine di CirFood con il quale collaboro, troverete altre ricette da sperimentare con l’okra, semplici e gustosissime, non perdetevele!

Fonti scientifiche benefici Okra

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Carmela Kia Giambrone

Giornalista, consulente alla sostenibilità e alla comunicazione digitale

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