“Lo sporco portafoglio dell’industria dei pesticidi” è il primo rapporto sul pericolo che i pesticidi per la salute e per l’ambiente ad opera di due esperti di Greenpeace Germania: Oliver Worm e Katja Vaupel.
L’indagine, pubblicata nel giugno 2008, ha come oggetto delle ricerche, cinque tra le più grandi compagnie chimiche a livello mondiale:
Syngenta (Svizzera)
Monsanto (Usa)
Bayer (Germania)
Dow Chemical (Usa)
BASF (Germania).
Queste cinque multinazionali controllano da sole, i tre quarti del mercato mondiale di pesticidi, e nel 2007 hanno guadagnato complessivamente 18,5 miliardi di euro.
I dati della ricerca sui pesticidi di Greenpeace
Dalla ricerca emerge che i principi attivi commerciati da queste cinque compagnie sono 512. Di questi, 240, ben il 47%, risultano pericolosi per l’ambiente e per la salute.
La Bayer, con 86 sostanze dannose su 163 prodotte, è in cima alla “lista nera”, seguono la Syngenta -con 68 sostanze su 166- e la BASF -con 46 su 94-.
La lista gialla è invece composta da 80 pesticidi (16%) che non possono essere valutati a causa della mancanza di dati sulla tossicità delle sostanze contenute. Capolista è stavolta la Syngenta, con 28 sostanze su 166 prodotte, seguita da Bayer: 27 sostanze tra le 163 che produce appartengono alla lista gialla.
La Monsanto detiene il primato di produrre il maggior numero di pesticidi molto tossici (60%) e non analizzabili (73% in media).Esistono infatti 213 pesticidi che non possono essere analizzati, e perciò non se può conoscere il grado di tossicità. 70 Sostanze di questa lista appartengono alla Syngenta, 61 alla Bayer.
Analizzando i prodotti di queste compagnie si nota che non tutti figurano nella lista dei più nocivi: ciò dimostra che c’è la possibilità di creare sostanze meno dannose per la vita animale e vegetale.
Secondo Manfred Krautter, esperto chimico di Greepeace: “i politici devono intervenire per preservare la salute e la biodiversità. Pesticidi che causano cancro, alterano i geni, e danneggiano i sitemi riproduttivo, endocrino e nervoso non devono essere prodotti e messi in commercio…L’industria sta usando il suo potere commerciale per far rimanere commerciabili anche i più tossici”.
Infatti l’Unione europea sta negoziando una nuova normativa sui pesticidi. Se venisse approvata, le compagnie dovrebbero ridurre la produzione di sostanze nocive del 20% all’anno fino ad arrivare a eliminarle nell’arco di cinque anni. Inoltre, la tossicità dei prodotti dovrebbe essere resa pubblica.
Per rimanere aggiornato su tutte le news su slow living, sostenibilità e scelta vegan, iscriviti alla newsletter di equoecoevegan.it! Inserisci l’indirizzo e-mail qui sotto e clicca su “Iscriviti”!
Riceverai comodamente nella tua e-mail le notizie di Equo, eco e vegan appena pubblicate! Ricorda il servizio è gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento tu lo desideri. A presto su Equo, eco e vegan!
Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione. Accetta o disattiva questi cookie, leggi la nostra GDPR, privacy e cookie policy
Ritengo i tuoi dati preziosi, rispetto il tuo diritto alla privacy e mi attengo alla maggior trasparenza. Questo sito web ha scelto di utilizzare il minimo dei cookie di profilazione, come puoi leggere nella cookie policy che trovi nella sidebar di destra. Se selezionerai 'Accetto tutti' acconsentirai all'uso dei cookie di profilazione. Se selezionerai 'Impostazioni' potrai gestire le tue preferenze sulla gestione dei cookie di profilazione. Per maggiori informazioni, ti invito a leggere la nostra policy GDPR, privacy e cookie.
I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.
I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici chiave delle prestazioni del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
I cookie analitici vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori attraverso i siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono le funzionalità di base e le caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.