Scarpe in casa? perchè toglierle è (sempre) una buona idea

piedi in casa

Photo credits Carmela Kia Giambrone

Il miglior posto per posizionare la scarpiera? fuori dalla porta di casa e mai in camera da letto.  Non stiamo parlando di Feng-shui o altre tradizioni giapponesi di relax o riflessione come l’Ikigai o il Kitsugi, bensì di salute ed igiene.

Photo credits Carmela Kia Giambrone

Ovviamente non vi sto suggerendo di installare una scarpiera fuori dalla porta di casa ma, banalmente, di lasciare le vostre scarpe sullo zerbino di fronte la porta.

Sono sicura che dopo aver letto questo articolo, la prossima volta che un ospite suonerà alla vostra porta, vi soffermerete a chiedervi se fargli togliere le scarpe prima di entrare in casa, sempre che già non lo facciate.

Perchè togliere le scarpe in casa è una questione di igiene

Sapete qual è la ragione? Innanzitutto perchè le calzature, scarpe di ogni tipo, veicolano germi ed una volta portate in casa, lo faranno in tutta la vostra abitazione.

Ciascuna calzatura in media ospita decine di migliaia di batteri per centimetro quadrato perchè in qualsiasi posto ci rechiamo ne raccogliamo.

Avere a disposizione pantofole per gli ospiti, infradito o calzettoni quindi può essere utile.

Photo credits Carmela Kia Giambrone

Il Dr. Gerba, microbiologo e professore dell’Università dell’Arizona, non ha dubbi a riguardo, nel suo studio ha dimostrato infatti che in due settimane le scarpe possono collezionare circa 421 mila batteri da Klebsiella pneumonia a Serratia ficaria e per il 96% batteri fecali. Di questi, ben il 27% è E. coli, responsabile di numerose malattie per l’uomo. Altri studi hanno trovato addirittura la presenza di Staphylococcus aureus.

Come se non bastasse poi uno studio del 1999 ha dimostrato che nelle case di chi indossa le scarpe, utilizzate tutti i giorni fuori casa, vi si trovano tracce di fertilizzanti e altre sostanze nocive portate proprio dall’esterno fino nell’abitazione. 

Ma ancora, dal 2013 al 2015, uno studio di un gruppo di ricercatori, tra cui Kevin W. Garey dell’Università di Houston della facoltà di farmacia, ha testato la prevalenza di un batterio chiamato Clostridium difficile in 2500 campioni raccolti da suole di scarpe intorno al territorio di Houston.
Nel 26,4% delle suole sono stati raccolti riscontri positivi per Clostridium difficile resposabile di patologie molto pericolose.

Dobbiamo preoccuparci per la salute quindi tenendo le scarpe in casa?

Senza ricorrere a facile allarmismo, certamente affermare che può essere una buonissima abitudine quella di togliersi le scarpe prima di entrare in casa, come viene fatto tradizionalmente dal Giappone alla Finlandia, non è errato. 

Photo credits Carmela Kia Giambrone

Nei paesi del Nord Europa o in culture dell’estremo oriente infatti rappresenta la normalità, qui da noi richiedere ai propri ospiti di togliersi le scarpe prima di entrare in casa invece alle volte mette quasi a disagio. 

In Giappone lo spazio per riporre le scarpe prima di entrare e calpestare il tatami è addirittura preassegnato e viene chiamato genkan: la casa infatti, in questa cultura, separa il puro e l’impuro, mentre qui da noi questa separazione non esiste e forse una volta, in tempi legati all’agricoltura, poteva solo essere correlato alle famose “calzature da lavoro”, da lasciare all’ingresso a causa di fango, tangibile e visibile a occhio nudo, cosa impossibile per batteri e sostanze tossiche.

Un’altra opzione, come suggerito dallo studio del Dr. Gerba, insomma un’altra buona abitudine, può essere quella di pulire con un detergente le scarpe prima di introdurle in casa, soprattutto la suola, azione che ha dimostrato di eliminare fino al 90% dei batteri.

Naturalmente adottando guanti e detergenti ecocompatibili e non tossici.

Photo credits Carmela Kia Giambrone

La stessa cosa può essere fatta per le zampine di chi ha animali in casa: una volta rientrati dal giretto, basterà detergere delicatamente le zampe del proprio cane per assicurare un’igiene adeguata.

Per Kevin Garey, professore all’Università di Houston College of Pharmacy nel caso di un individuo sano, i  batteri sulle scarpe probabilmente rappresentano un rischio minimo ma per Jonathan Sexton, dell’Università dell’Arizona “alcuni batteri che ricoprono il  pavimento possono entrare nell’aria che respiriamo …anche se il rischio maggiore resta a terra ad esempio come nel caso di un bambino che gattona sul pavimento…essenzialmente, quando indossi le tue scarpe in una casa, stai portando tutto ciò che hai calpestato durante il giorno” ha detto al Wall Street Journal.

Possiamo quindi dire che se in casa vi sono bimbi o persone immunodepresse, sarebbe davvero buona norma togliersi e far togliere le scarpe a chi si avventura in casa, riponendo le calzature fuori dalla porta o detergendole prima di riporle nelle scarpiere.

A piedi scalzi in casa: senza scarpe ci guadagna circolazione e salute

Photo credits Carmela Kia Giambrone

Vi sono infine molti studi  che indicano come vantaggiose per la salute, circolazione e postura in primis, le condizioni che si riescono ad acquisisre grazie alla buona abitudine di togliersi le scarpe in casa, adottando, ad esempio, calze in inverno o rimanendo a piedi nudi in estate.

Io adoro stare scalza e d’estate e quindi per me è un’abitudine che ho sin da bambina, un vero must per me. In inverno, essendo più freddolosa, opto per calzettoni antiscivolo o ciabatte peluchose.

Vi sono poi  popolazioni come quelle della Nuova Zelanda, che amano e trovano del tutto accettabile, svolgere attività all’esterno a piedi nudi. Francamente, lo faccio senza difficoltà sull’erba o sulla spiaggia ma non oserei farlo certo in città.

Photo credits Carmela Kia Giambrone

E voi cosa ne pensate? chiedete ai vostri ospiti di togliere le scarpe prima di entrare in casa ed amate stare a piedi scalzi? raccontatemi la vostra esperienza! 

Fonti:

Leggi tutti gli articoli su Patreon, become a Patron!

Rimani sempre aggiornato!

Per rimanere aggiornato su tutte le news su slow living, sostenibilità e scelta vegan, iscriviti alla newsletter di equoecoevegan.it! Inserisci l’indirizzo e-mail qui sotto e clicca su “Iscriviti”!
Riceverai comodamente nella tua e-mail le notizie di Equo, eco e vegan appena pubblicate! Ricorda il servizio è gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento tu lo desideri. A presto su Equo, eco e vegan!

Carmela Kia Giambrone

Giornalista, consulente alla sostenibilità e alla comunicazione digitale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *