Un concentrato di salute con gli estratti di frutta e verdura

Photo credits Carmela Kia Giambrone

Il periodo dell’anno in cui sembra che le nostre dispense, i nostri frigoriferi e per chi è più fortunato da possederne uno, gli orti, classici o da balcone che siano, si riempiano come per magia di frutta e verdura coloratissima non può che essere decretato all’unanimità in questo periodo esatto.

Dal mese di maggio sino a tutto settembre, la natura ci regala la frutta più golosa e la verdura più versatile. Aggiungiamo, alle solite insalate o paste fredde, anche qualcosa di nuovo nel nostro menù estivo, lasciamoci sorprendere da una nuova modalità di integrazione vitaminica, di sali minerali e micronutrienti importanti per la nostra salute ed infine stupiamoci gustando cocktails sorprendenti e freschissimi, zuppe, gelati e budini inaspettati. Come? Grazie agli estratti di frutta e verdura naturalmente.

estrattore dettaglio
Photo credit Carmela Kia Giambrone

Ormai gli estrattori, che campeggiavano solo in bar chic delle metropoli più fusion, sono, con discreta furbizia, migrati nelle nostre case, regnando in cucina con fierezza e prepotenza. Grazie alla loro presenza, il desiderio di stare bene nutrendosi in maniera sana e completamente naturale ha pervaso quasi inconsapevolmente chiunque abbia la fortuna di possederne uno.

Gli estratti sono, a tutti gli effetti, concentrati di salute perché grazie alla lentissima velocità con la quale le lame, o per meglio dire la coclea che lama non è, dell’estrattore girano, permette l’estrazione della parte acquosa e ricca di nutrienti senza alcun riscaldamento ed alcuna dispersione ed ossidazione. I pro, quindi, di scegliere un estratto piuttosto che un frullato o una centrifuga sono poter avere in un unico bicchiere il valore nutrizionale di un intero cesto di frutta e verdura, vivo e fresco. Di contro, andremo a perdere per intero o quasi la fibra che rimarrà come prodotto di scarto del processo di estrazione. Ma niente paura, sarà nostra cura trasformare proprio questo scarto in risorsa, grazie alla creazione di crackers e polveri coloratissime ed aromatizzanti.

Mettiamola così, togliamoci dalla testa di nutrirci di soli estratti: essi sono degli ottimi complici di di salute, bellezza e gusto ma non hanno certo la presunzione di sostituire (e non devono farlo) per intero un’alimentazione sana, varia e corretta.

Detto questo, per la prima volta sperimenterete il vero sapore della frutta e della verdura in tutta la loro potenza, colori mai visti prima e profumi davvero inaspettati.

Sono più di sei mesi, dal periodo natalizio per l’esattezza, che nella mia vita è entrato un estrattore e non potrei più immaginare la mia vita senza. Unire nella stessa preparazione cavolo nero, barbabietola cruda, sedano, radice di zenzero fresco, lamponi e ciliegie d’improvviso non mi sembra più azzardato ed inusuale. Preparare cocktails per gli amici durante un aperitivo estivo a base di succo estratto di carota, finocchi, peperoni e rapanelli con una spruzzata di latte di mandorla ed un tocco di radice di curcuma fresca e menta, non pare più essere scelta inaspettata. Mojito e Bloody Mary tremate, l’estrattore vi darà vita difficile!

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Carmela Kia Giambrone

Giornalista, consulente alla sostenibilità e alla comunicazione digitale

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