Un nuovo passo della Commissione Europea verso una rivoluzione sostenibile dell’alimentazione, ma non solo. Lanciata, infatti, la piattaforma europea EU4Algae. Obiettivo: accelerare lo sviluppo di un’industria europea delle alghe e promuoverle per il cosumo e l’uso nella comunità.
Le alghe sono prodotte e consumate in tutto il mondo da secoli. Sono apprezzate, come sappiamo, nella tradizionale cucina orientale e molteplici sono le loro proprietà:
- alto valore nutritivo;
- gusto salato e umami;
- estrema versatilità;
- utili in ricette vegane.
Ma non solo: le aghe, non sono solo elementi perfetti in cucina, bensì, una volta trasformate, versatile materia prima per applicazioni industriali sostenibili, prima fra tutte, la creazione di plastica biodegradabile, ma non solo anche tessuti vegetali a base d’alghe.
Durante la progettazione di un’acquacoltura sostenibile, la Commissione europea ha posto in rilievo il ruolo della coltivazione di alghe nella mitigazione del clima e nell’adattamento climatico, attraverso il sequestro del carbonio e, per esempio, alla protezione delle coste e la protezione degli oceani e dei mari.
Eppure la diffusione in Europa di questi elementi vegetali, procede fin troppo lentamente, ecco perchè, per dare un boost la Commissione Europea, con CINEA e un consorzio (composto da EurA AG, EABA, Systemiq, Technopolis e s.Pro), hanno lanciato la piattaforma EU4Algae.
Che cos’è EU4Algae
EU4Algae è un progetto triennale che amplificherà gli sforzi di espansione e lo sviluppo dell’industria delle alghe in Europa, permettendo anche l’incremento sul mercato europeo di nuove specie di alghe (andando oltre la famossissima Alga palla giapponese!)
La Commissione ha affermato l’ambizione che le alghe “diventino un’importante fonte di proteine alternative per un sistema alimentare sostenibile e la sicurezza alimentare globale”.
Un luogo utile a produttori, venditori, consumatori, sviluppatori di tecnologie, ma anche organizzazioni di sostegno alle imprese, investitori, autorità pubbliche, mondo accademico, ricercatori e ONG, un vero e proprio hub che racchiuderà bandi, progetti, informazioni commerciali, intelligence e best pratice.
La promessa è di vederla online entro quest’estate.
E voi quanto credete nelle alghe?
Fonti:
https://ec.europa.eu/maritimeaffairs/atlas/maritime_atlas
https://ec.europa.eu